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Di seguito riportiamo alcune delle domande più frequenti che ci vengono poste dai clienti interessati alla magnetoterapia.

Effettivamente ci sono certi campi magnetici che sono dannosi per la salute. In questi casi si parla di elettromagnetosmog, che è prodotto dagli elettrodotti, dagli elettrodomestici in funzione, dai computer e così via dicendo. Si tratta tuttavia di campi magnetici stazionari. Invece i campi magnetici utilizzabili per il benessere dell'organismo sono pulsanti e con basse intensità di campo e basse frequenze.

No. La magnetoterapia è una tecnica "fredda" che non provoca riscaldamento dei tessuti biologici.

No. L'intensità delle frequenze e dei campi magnetici applicati in Magnetoterapia non è tale da causare riscaldamento o spostamento di eventuali protesi costruite con materiale ferromagnetico. Tali tipologie di protesi sono comunque rare, in quanto oggi sono più diffuse protesi in leghe non sensibili al campo magnetico.

NO, è controindicato l'uso di apparecchi per magnetoterapia alle persone portatrici di pace-maker. Sentire il parere del proprio medico.

NO, queste applicazioni sono assolutamente controindicate.

Eventuali interferenze, quali anticipazione, ritardo, accentuazione o riduzione del ciclo risultano essere estremamente soggettive e variabili. Si consiglia comunque di evitare trattamenti durante il ciclo e nell'immediato pre-post ciclo.

I risultati ottenuti in campo estetico sono naturalmente soggettivi. Risultati migliori e più rapidi si ottengono se i trattamenti vengono abbinati ad una buona attività fisica ed ad un corretto stile di vita.

Le applicazioni di magnetoterapia non creano alcun danno se non nei casi controindicati.

I campi magnetici applicati in magnetoterapia possono essere di tipo statico o pulsato. I campi magnetici pulsati a bassissima frequenza a bassa intensità, denominati ELF, come quelli emessi dai dispositivi ASA risultano essere clinicamente più efficaci, come confermato dalla ormai ampia bibliografia pubblicata.

La magnetoterapia trova applicazione ad ampio spettro in campo medico-terapeutico, tuttavia le patologie di principale indicazione sono quelle che coinvolgono il tessuto osseo, affetto da ritardo di consolidamento, osteoporosi, necrosi asettica; patologie che coinvolgono il sistema articolare e periarticolare, affetto da processi flogistici acuti e cronici, dolore neuropatico.

Le precauzioni e controindicazioni sono veramente poche e ben individuabili, rispettando le controindicazioni assolute ovvero presenza di pace-maker cardiaco o di pompe ad insulina o altri elettromedicali impiantabili. Inoltre, sebbene non ci siano dati sperimentali a proposito, è sempre sconsigliato il trattamento a persone portatrici di neoplasia e donne in stato di gravidanza.

La magnetoterapia è un trattamento non invasivo, comodo da effettuare, silenzioso e viene solitamente applicato a soggetti vestiti. A seconda della patologia e della risposta soggettiva del paziente i benefici possono essere immediati, manifestarsi dopo alcune sedute e in certi casi anche dopo 2 settimane dal termine del ciclo di trattamenti. La risposta biologica innescata dalla magnetoterapia può infatti richiedere tempi più lunghi per evidenziare i benefici terapeutici.

Può essere associata ad altri trattamenti strumentali e soprattutto è un valido supporto alla chinesiterapia. In particolare si è constatato che l'utilizzo di Campi Magnetici ELF può essere combinato all'Hilterapia, Tecarterapia, Ipertermia, Scenarterapia con ottimi risultati in quanto le azioni combinate delle terapie fisiche consentono di ottenere risultati più rapidi ed efficaci.

  • Se ben usata, non si consuma, a differenza, per esempio, dei laser che, dopo un certo periodo, diventano inefficaci per via del consumo dell'elemento che produce il fascio di luce;
  • Non ha bisogno di elettrodi usa e getta, da ricomprare ogni tot sessioni;
  • Il campo induttivo ha bisogno solo di corrente elettrica per essere generato;
  • I suoi componenti sono molto semplici e solidi, è molto difficile che si guastino;
  • Ad ogni modo sono reperibili in commercio i pezzi di ricambio.

Le precauzioni e controindicazioni dell'elettrostimolazione e della ionoforesi sono veramente poche e ben individuabili, rispettando le controindicazioni assolute ovvero presenza di pace-maker cardiaco o di pompe ad insulina o altri elettromedicali impiantabili. Inoltre, sebbene non ci siano dati sperimentali a proposito, è sempre sconsigliato il trattamento a persone portatrici di neoplasia e donne in stato di gravidanza.

Può essere associata ad altri trattamenti strumentali e soprattutto è un valido supporto alla chinesiterapia. In particolare si è constatato che l'utilizzo di Campi Magnetici ELF può essere combinato all'Hilterapia, Tecarterapia, Ipertermia, Scenarterapia con ottimi risultati in quanto le azioni combinate delle terapie fisiche consentono di ottenere risultati più rapidi ed efficaci.

Di seguito riportiamo alcune delle domande più frequenti che ci vengono poste dai clienti interessati all'elettroterapia/elettrostimolazione/ultrasuoni.

Effettivamente ci sono certi campi magnetici che sono dannosi per la salute. In questi casi si parla di elettromagnetosmog, che è prodotto dagli elettrodotti, dagli elettrodomestici in funzione, dai computer e così via dicendo. Si tratta tuttavia di campi magnetici stazionari. Invece i campi magnetici utilizzabili per il benessere dell'organismo sono pulsanti e con basse intensità di campo e basse frequenze.

No. L'intensità delle frequenze e dei campi magnetici applicati con l'elettrostimolazione o ionoforesi non è tale da causare riscaldamento o spostamento di eventuali protesi costruite con materiale ferromagnetico. Tali tipologie di protesi sono comunque rare, in quanto oggi sono più diffuse protesi in leghe non sensibili al campo magnetico.

NO, è controindicato l'uso di apparecchi per magnetoterapia alle persone portatrici di pace-maker. Sentire il parere del proprio medico.

Eventuali interferenze, quali anticipazione, ritardo, accentuazione o riduzione del ciclo risultano essere estremamente soggettive e variabili. Si consiglia comunque di evitare trattamenti durante il ciclo e nell'immediato pre-post ciclo.

I risultati ottenuti in campo estetico sono naturalmente soggettivi. Risultati migliori e più rapidi si ottengono se i trattamenti vengono abbinati ad una buona attività fisica ed ad un corretto stile di vita.

Le applicazioni di elettrostimolazione o di ionoforesi non creano alcun danno se non nei casi controindicati, ad ogni modo è bene rispettare le indicazioni di un esperto.

La magnetoterapia è un trattamento non invasivo, comodo da effettuare, silenzioso e viene solitamente applicato a soggetti vestiti. A seconda della patologia e della risposta soggettiva del paziente i benefici possono essere immediati, manifestarsi dopo alcune sedute e in certi casi anche dopo 2 settimane dal termine del ciclo di trattamenti. La risposta biologica innescata dalla magnetoterapia può infatti richiedere tempi più lunghi per evidenziare i benefici terapeutici.